Vessalico   e dintorni

Home
Storia Geografia
 

Storia

 

Don Paolo Bonsignore, protonotario apostolico ed erudito esponente della cultura arrosciana "ancien regime" scrive che da documenti "rogati dal notaio Francesco Ferraro e da Jacopo figlio di lui" si può affermare che nell'anno 1100 il Parlamento della Valle obbligò tutti gli abitanti della regione Villaro (campagne della collina a nord dell'attuale abitato) a spostare le loro dimore nel fondovalle, lungo la sponda sinistra del fiume Arroscia. Il nuovo insediamento prese il nome di Borgo di Ponte Novo e quindi di Vessalico o Vesargo variante dialettale ancora in uso nella cartografia ufficiale francese nel 1707. (vedi nota)

Fu proprietà dei Marchesi di Clavesana che nel 1386 ne cedettero il possesso alla Repubblica di Genova. Furono anni di alternata dominazione feudale.

Nel 1815, a seguito delle risultanze del Congresso di Vienna del 1814, fu annesso, con gli altri Comuni della Repubblica Genovese al Regno di Sardegna e dal 17 marzo 1861, nel Regno d’Italia che il 2 giugno 1946, a seguito del referendum popolare, divenne Repubblica Italiana.

 

Nota. Tratto dall’Art. 8 dello Statuto del Comune di Vessalico – Delibera n° 20 del 6.6.1991.

 

Statuto del Comune di Vessalico (versione integrale in PDF)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

    imgp1439